Le Pipe sono la nostra grande passione e, come ogni passione che si rispetti, siamo molto attenti alle diverse caratteristiche che le contraddistinguono, perché amiamo vivere esperienze sempre nuove, che sono l’essenza del sorprendente mondo del fumo lento.
Il legno delle pipe è senz’ombra di dubbio determinante per la qualità della fumata, così come la forma e il brand.
Vediamo insieme le varie tipologie di legno utilizzate per la creazione delle pipe e quali sono le differenze tra l’uno e l’altro.
Quali materiali si usano per costruire le pipe?
Pipe in radica
La Radica è il legno principalmente utilizzato per la realizzazione delle pipe, che si ottiene da una radice della Erica Arborea, un arbusto tipico della macchia mediterranea.
Le mani esperte di cioccaioli, segantini e artigiani forgiano i ciocchi in radica, da cui nascono pipe pronte per far innamorare il tuo palato.
Ma come mai la Radica è il legno più utilizzato per la fabbricazione di pipe?
Essenzialmente, è uno l’elemento che rende perfetto per tale scopo questo pregevole legno: la resistenza al calore, ma non bisogna sottovalutare anche il diverso terroir e la buona stagionatura, due fattori assolutamente determinanti per la qualità della fumata.
Pipe in Morta
Passiamo ora alla Morta o Bog-oak, un legno semi fossile di quercia, che sta vivendo una crescente popolarità tra artigiani e fumatori negli ultimi anni.
Si dice che le pipe in Morta sono “senza memoria”, cioè non aggiungono, né tolgono nulla al tabacco che si fuma, quindi potremmo definirle quasi “asettiche”.
Pipe in schiuma di Mare
Le Meershaum, o Pipe in schiuma di mare, sono un’altra tipologia, protagoniste del periodo della Belle Epoqué.
Vengono forgiate dalla sepiolite, un minerale bianco leggero, che non influenza il gusto del tabacco per la grande porosità.
Questo nome esotico deriva dal luogo di approvvigionamento, che un tempo avveniva nel Mar Nero.
Sicuramente rappresentano la tipologia esteticamente più accattivante, grazie all’incredibile semplicità con cui si lavora, che permette ai maestri artigiani di realizzare pezzi di rara bellezza.
Altra peculiarità davvero interessante è il fatto che il caratteristico colore bianco sfumi dopo varie fumate, per il cosiddetto “culottage”, che rende il fumatore protagonista di un’affascinante evoluzione cromatica.
Le pipe Calabash
Le Pipe Calabash sono considerate pipe miste, perché realizzate con materiali diversi.
Qui, il corpo della pipa viene realizzato con la cavarezza, una particolare zucca africana di colore giallo.
La particolarità delle Pipe Calabash è la notevole ampiezza al loro interno, che crea una camera di condensazione.
In questo modo, il fumo tende ad espandersi e raffreddarsi, per diventare fresco e meno spigoloso, il risultato è una fragranza del tabacco più fresca e gradevole.
Infine, il cup è quasi sempre in schiuma di mare.
Pipe in Pannocchia
Magari non lo immaginerai, ma anche il granoturco è un materiale per pipe, che dà vita alle Pipe in pannocchia.
Nonostante la fragilità del materiale, se fumate con le giuste pause, anche le Pipe in pannocchia possono avere una notevole longevità.
Il classico sapore dolciastro del granturco è perfetto per un abbinamento con il Virginia puro, ma anche con le English Mixture, perché le dona delle note piacevoli che ben si sposano con il loro sapore intenso.
Pipe in Corbezzolo e Pipe in Ulivo
I materiali per pipe non finiscono qui, infatti mancano all’appello il corbezzolo e l’ulivo.
Si tratta di due tipologie di legno poco comuni nella realizzazione delle pipe, per le loro particolari caratteristiche, che, spesso e volentieri, rendono preferibile la radica.
Sono entrambi due materiali che tendono a scaldarsi più velocemente della radica, ma sono, allo stesso tempo, piuttosto diversi tra loro.
Infatti, il corbezzolo offre una fumata più dolce e delicata, mentre l’ulivo è caratterizzato da un sapore decisamente più forte, anche rispetto alla radica.
Quale legno si usa per le pipe: Approfondimento