Cura della pipa in schiuma

Cura della pipa in schiuma

 

Cura della pipa in schiuma

 

Le pipe in schiuma sono vere e proprie opere d’arte nel mondo del fumo lento, apprezzate per la loro bellezza unica.

La schiuma di mare è un minerale morbido che permette agli artigiani di scolpire ogni dettaglio con grande precisione, permettendo di creare modelli impossibili da realizzare con la radica.

Tuttavia, a differenza delle pipe in radica, quelle in schiuma richiedono qualche piccolo accorgimento per preservarne sia l'estetica che la funzionalità.

Ecco alcuni consigli utili per mantenere al meglio la tua pipa in schiuma di mare.

 

Una pipa in schiuma di mare

Una pipa in schiuma di mare

  

Come preservare la pipa in schiuma

 

Il primo accorgimento è evitare le cadute!

A differenza della radica, la schiuma di mare è un materiale fragile e un impatto con il pavimento potrebbe danneggiarla irrimediabilmente.

Un'altra attenzione da avere riguarda la formazione della crosta di carbone.

Se nelle pipe in radica questa crosta è essenziale per proteggere il fornello, nelle pipe in schiuma deve essere più sottile: uno strato troppo spesso potrebbe causare crepe nel materiale.

Gli esperti consigliano anche di prestare attenzione alla temperatura della pipa.

Dopo una fumata, la schiuma può diventare molto calda e, se posata su una superficie fredda, come una lastra di vetro, il brusco sbalzo termico potrebbe farla crepare.  

Per questo motivo, è sempre preferibile riporla su un poggiapipe che la sostenga dal bocchino piuttosto che dal fornello.

Una volta raffreddata completamente e asciugata, la pipa andrebbe riposta nella sua confezione per proteggerla da eventuali urti e polvere.

 

Come eseguire il culottage

 

Le pipe in schiuma di mare hanno una particolarità: con l’uso, tendono a sviluppare un caratteristico ingiallimento.

Questo processo può essere controllato attraverso il culottage, un particolare rodaggio che consente di ottenere una colorazione più uniforme e armoniosa.

Se il culottage non viene eseguito correttamente, la pipa potrebbe sviluppare un contrasto poco estetico tra un fornello rimasto bianco e un cannello ingiallito in modo marcato.

In questo articolo non affronteremo nel dettaglio il tema del culottage, ma ci limitiamo a riportare che si tratta di un rodaggio più consistente della pipa, caratterizzato da cariche di tabacco più piccole e tempi di riposo più lunghi tra una fumata e l'altra.

Un altro aspetto importante è evitare di tenere la pipa direttamente con le mani durante il culottage, poiché il contatto con la pelle potrebbe rimuovere lo strato di cera d’api che ricopre la superficie, lasciando impronte antiestetiche.  

Per prevenire questo problema, è consigliabile lavarsi accuratamente le mani prima di fumare, oppure utilizzare guanti di filo o impugnare la pipa solo dal bocchino.

 

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