Tabacco da pipa: Cavendish
È innegabile come il tabacco da pipa, a differenza del sigaro, abbia dalla sua il vantaggio di poter sperimentare tra un incredibile numero di miscele. D'altronde, la quantità di "ingredienti" e modalità di miscelazione è altrettanto ampia.
Una miscela molto particolare, spesso fraintesa dai fumatori, è il tabacco da pipa Cavendish, una miscela corposa che tutti gli appassionati dovrebbero conoscere.
Ma come nasce il Cavendish?
In questo caso, come in altri, esiste una leggenda a tal proposito.
Si parla di un certo capitano Cavendish, fumatore di pipa e uomo di mare, che trasportava in Inghilterra rum dalla Giamaica e tabacchi dalla Virginia.
Pare che durante una delle sue traversate, per una serie di circostanze, dovette contenere una grossa partita di tabacco nel suo vascello, più precisamente in barili che avevano contenuto rum.
Chiaramente, le traversate duravano un po' di tempo e i barili erano catramati e ben chiusi. Tutto ciò portò a una notevole trasformazione del tabacco, che subì una fermentazione fino all'arrivo in Inghilterra, odorando non poco di rum.
Questo profumo non dispiacque e neanche il sapore, rivelando un gusto corposo, ma delicato allo stesso tempo.
Da questo momento in poi si iniziò a far fermentare per lungo tempo il tabacco in ambienti saturi di vapori di rum: era nato il Cavendish.
Un'altra versione della storia racconta di un lord, tale William Cavendish, duca di Newcastle, che verso il 1660 sperimentò con le foglie di tabacco, immergendole in sciroppo, miele ed altri ingredienti.
Le caratteristiche del tabacco da pipa Cavendish
Il Cavendish, diversamente dal Burley o dal Virginia, non è un tabacco che cresce in qualche parte del mondo e viene chiamato "Cavendish", ma è una miscela vera e propria.
Quindi, può essere usato sia come condimento, che come base per una miscela da fumare.
Si trova dovunque e viene usato da tutti, solo che ognuno lo fa a modo suo, nonostante viene chiamato sempre allo stesso modo.
Inoltre, il nome "Cavendish" si presta non solo a descrivere un tipo di miscela, ma anche un tipo di taglio (che tra l'altro non è sempre uguale) e, ora più che mai, un trinciato.
Nasce come nome proprio, ma oggi è usato anche come aggettivo (tabacco Cavendished).
Quasi tutti i tabacchi possono essere usati per creare il Cavendish, ma Burley e Virginia sono i componenti tipici, sebbene in Europa sia comune anche una piccola aggiunta di tabacchi Orientali o, in alcuni casi, anche di Latakia o Perique, per aggiungere del sapore speziato alla miscela.
Il vero elemento comune a questi tabacchi è il cosidetto "processo Cavendish", in cui i componenti sono soggetti a pressione e calore per estrarre gli zuccheri contenuti all'interno dello stesso.
In questo caso si parla di "Cavendish non zuccherato", ma esiste la variante "zuccherata", con la dolcezza aggiunta attraverso l'immersione nell'aroma desiderato, che può essere sciroppo d'acero o miele, ad esempio.
Attraverso l'intensa pressione, i sapori sono meglio assorbiti dal tabacco, con l'aroma del prodotto finale più pronunciato quanto più a lungo i tabacchi vengono pressati.
I risultati possono variare significativamente in base alla quantità di vapore, calore e pressione impiegata.
Anche se ogni produttore segue a modo proprio il procedimento, Samuel Gawith sottolineò l'importanza che il calore e la pressione non debbano annerire la foglia.
Evidenziò anche come il processo Cavendish non aggiunga molto in termini di gusto, ma piuttosto assorbe gli aromi degli altri tabacchi nella miscela.
Quindi, il tabacco naturale stesso perde molti dei propri sapori, rendendolo adatto ad assumere aromi da altri tabacchi o aromatizzanti esterni.
All'inizio del paragrafo abbiamo anche parlato di un "taglio Cavendish", che in Inghilterra consiste in una via di mezza tra il ribbon/long e il fine, anche se può variare in base al produttore. Generalmente è il frutto dello sbriciolamento di fette più o meno larghe tagliate dai panetti.
Come influiscono i tabacchi Cavendish sulla fumata
Il tabacco da pipa Cavendish è noto per la morbidezza e la dolcezza intrinseca, caratteristiche che lo rendono particolarmente apprezzato dai fumatori, sopratutto da coloro che prediligono una fumata più aromatica e meno intensa.
La dolcezza del Cavendish si manifesta attraverso un'ampia gamma di profili di sapore, come vaniglia, frutta e caramello, arrivando anche a sfumature più robuste e terrose. Chiaramente, ciò dipende dal tabacco base impiegato e dagli aromi aggiunti durante il processo.
Tabacco da pipa: Black Cavendish
Esiste una variante del Cavendish, ora più popolare rispetto al passato, chiamata Black Cavendish, il cui processo differisce a seconda di dove è fatto.
Essenzialmente, segue gli stessi passaggi prima descritti, ma con la differenza c'è un maggiore uso contemporaneo di vapore e pressioone, che lo scuriscono.
Già in partenza, però, si opta per gradi di foglia più scura e pesante, che ha come risultato un gusto più dolce, influenzato dagli aromatizzanti impiegati.
Per quanto riguarda la miscela in sé, è la stessa del Cavendish, ma con l'aggiunta di Kentucky.
È ottimo se aggiunto in piccole dosi per conferire morbidezza al palato, ma anche per ottenere un fumo più denso, i cui sapori sono più uniformi al palato.
Interessante come le English Mixture contenenti Black Cavendish siano anche definite "New English Mixture".
Quali sono i migliori tabacchi da pipa Cavendish
Vediamo insieme alcuni dei migliori tabacchi da pipa con Cavendish (quando i tabacchi sono sottolineati, significa che sono prevalenti):
- Amphora Full Aroma (Virginia, Burley, Orientali);
- Amphora Black Cavendish (Virginia, Burley, Orientali, Kentucky), miscela dal gusto e dal corpo pieni;
- Erinmore Mixture (unione di 3 miscele di Burley e Virginia), miscela all'aroma di arancia, ananas e limone;
- Old London di Robert McConell (Virginia, Orientali, Perique);
- Sovereign di Robert McConell (Black Cavendish, Virginia, Orientali, Latakia);
- Rattray's Dark Fragrant (Virginia, Black Cavendish, Perique);
- Rattray's Black Mallory (Virginia, Latakia, Orientali, Black Cavendish).