Humidor: Cos'è e a cosa serve

Ti è mai capitato di fumare un sigaro e non ritrovare il suo solito sapore? Magari con note acide o sgradevoli? Probabilmente non era stato conservato correttamente.

L’humidor è uno strumento essenziale per preservare i sigari e gustarli al meglio. I sigari, infatti, non possono essere conservati in un ambiente qualsiasi: hanno bisogno di un luogo che non sia troppo caldo né troppo freddo, né troppo secco né eccessivamente umido.

Una conservazione errata, soprattutto se prolungata, può compromettere la fumata, danneggiare il tabacco e portare persino alla formazione di muffa.

Vediamo quindi cos’è un humidor, com’è fatto e come funziona.

Cos'è un humidor

L’humidor è solitamente una scatola in legno progettata per mantenere i sigari nelle condizioni ideali, ma può esistere anche sotto forma di armadietto e in vari materiali, come vetro, plexiglass o ceramica.

La sua funzione principale è quella di garantire l’umidità ottimale per i sigari, evitando sia l’eccesso che la carenza di umidità.

Questo accessorio nasce dall’esigenza di proteggere i sigari dalle variazioni climatiche: mentre in estate si conservano bene, in inverno tendono a deteriorarsi velocemente. Fu Zino Davidoff il primo a ideare una scatola specifica per conservarli, ma la produzione su larga scala degli humidor iniziò solo nel 1968.

Com'è fatto un humidor

Un humidor è composto da diverse parti, ognuna con una funzione specifica, che vedremo di seguito.

Il contenitore

È una scatola in legno, dotata di una guarnizione ermetica per evitare l’ingresso di aria esterna e impedire la dispersione dell’umidità interna.

L'umidificatore

Serve a mantenere il giusto livello di umidità. Può essere attivo (dispositivo elettronico) o passivo (spugna o gel umidificante).

Il termometro

L'humidor è dotato di termometro e igrometro.

Questi strumenti monitorano rispettivamente la temperatura (idealmente tra i 18°C e i 21°C) e il livello di umidità interna (tra il 68% e il 75%).

Gli igrometri possono essere analogici o digitali. I primi a volte sono imprecisi, mentre i digitali offrono maggiore affidabilità, purché l’humidor sia ben sigillato.

Come funziona un humidor

L’humidor è progettato per mantenere un livello di umidità costante tra il 68% e il 75%, considerato ideale per la conservazione ottimale dei sigari.

Le sue pareti, solitamente realizzate in legno di cedro spagnolo, sono in grado di assorbire e rilasciare umidità, contribuendo così a stabilizzare eventuali variazioni che possono verificarsi ogni volta che l’humidor viene aperto.

Ma come si inizia a utilizzarlo correttamente?

Se hai appena acquistato un humidor nuovo, ti consiglio di inumidirlo leggermente con una spugna, lasciarlo asciugare completamente, e solo dopo inserire i sigari.

In alternativa, puoi affidarti a umidificatori come i Boveda, molto pratici per raggiungere e mantenere il livello di umidità desiderato.

I benefici dell'utilizzo di un humidor

Utilizzare un humidor non è una semplice opzione, ma una vera e propria necessità per ogni fumatore di sigari. Senza di esso, il rischio di rovinare irrimediabilmente i sigari è altissimo.

Ecco i principali vantaggi dell’utilizzo di un humidor:

Beneficio 1: Sigari sempre freschi

Un sigaro non fresco perde gran parte del suo valore: il gusto diventa sgradevole e può comparire muffa se conservato in modo scorretto. Solo un humidor può garantire la freschezza costante dei tuoi sigari.

Beneficio 2: Conservazione a lungo termine

Se il tuo obiettivo è conservare i sigari per un periodo prolungato, magari anche per anni, è consigliabile impostare un’umidità leggermente più bassa rispetto allo standard.

Questo ti permetterà di preservarne qualità e aroma nel tempo.

Beneficio 3: Conservazione dell'aroma

L’aroma di un sigaro dipende strettamente dalla sua freschezza. Senza un humidor, i sigari tendono a perdere le loro caratteristiche aromatiche. Per mantenerle intatte, la conservazione in humidor è indispensabile.

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