Le migliori pipe inglesi

Le migliori pipe inglesi

 

L’artigianato inglese ha avuto un impatto enorme sul mondo della pipa, al pari di quello francese.  

Ciò che ha sempre distinto i produttori inglesi è stata la loro rigorosa attenzione alle forme classiche, rispettandone fedelmente i parametri e affinando un’estetica che è diventata sinonimo di eleganza e qualità.  

Ogni marchio di pipe inglese ha un’identità stilistica ben definita. Persino una Billiard, tra un brand e l’altro, presenta differenze significative

Uno dei nomi più emblematici è quello di Charatan, tra le prime aziende inglesi a riscuotere grande successo.

In questo articolo ripercorreremo la storia delle migliori pipe inglesi, analizzando la loro modellistica e le innovazioni che hanno rivoluzionato il mondo del fumo lento.

 

Storia delle pipe inglesi

 

Per raccontare la storia delle pipe inglesi, dobbiamo partire da Charatan, la prima azienda a produrre pipe artigianali interamente fatte a mano.  

Il fondatore, Frederick Charatan, era un immigrato ebreo russo, giunto in Inghilterra dopo un periodo a Vienna, città che all’epoca era un importante centro per la produzione di pipe in schiuma di mare. Proprio lì si formò come pipe maker, apprendendo tecniche che avrebbe poi applicato con la radica.  

La grande innovazione di Charatan arrivò alla fine dell’800, quando decise di realizzare pipe interamente a mano, mentre la maggior parte delle aziende dell’epoca utilizzava teste pretornite importate dalla Francia.  

Questa lavorazione completamente artigianale rese le pipe Charatan le più costose e prestigiose del tempo**, destinate alle classi sociali più elevate.

 

La nascita di Dunhill

 

L’approccio rivoluzionario di Charatan ispirò direttamente Alfred Dunhill, che nel 1910 iniziò a produrre pipe con teste pretornite in Francia. Nel 1917, fondò il suo laboratorio, assumendo ex-artigiani di Charatan con l’obiettivo di replicarne la qualità artigianale.

Un aneddoto interessante racconta la sua ambizione e la percezione del valore delle sue pipe.  

Negli anni ‘20, Alfred Dunhill si presentò da Carmignani, l’unico rivenditore di articoli da fumo di lusso a Roma, per proporre le sue pipe. Carmignani le apprezzò ma, quando chiese il prezzo, Dunhill le offrì al doppio del costo delle Charatan, che all’epoca erano già le più costose sul mercato.  

Il negoziante rifiutò, non cogliendo il potenziale delle Dunhill, che nel tempo avrebbero superato ogni aspettativa, consolidando la loro esclusività.  

Verso la fine degli anni ‘70, Dunhill acquistò Charatan, provocando l’esodo di diversi artigiani, che fondarono nuovi laboratori di discreto successo, tra cui James Upshall e Melville.

 

 Pipa Dunhill

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Sasieni e il duello con Dunhill

 

Un altro marchio di prestigio fu Sasieni, fondato da Joel Sasieni, che per un periodo riuscì a competere direttamente con Dunhill.  

Negli anni ‘30, Dunhill intentò una causa legale contro Sasieni per l’uso di un punto blu sul bocchino, troppo simile al famoso punto bianco Dunhill. Con l’uso e il tempo, il punto blu di Sasieni tendeva a sbiadirsi fino a diventare bianco, aumentando la confusione tra i due marchi.

Dunhill vinse la causa, costringendo Sasieni a modificare il logo: in Inghilterra venne adottato un doppio punto, mentre in alcune nazioni europee mantenne l’originale punto blu. Oggi, trovare una pipa Sasieni con un solo punto è una rarità assoluta.

 

La nascita di Ashton

 

Un altro grande marchio nato dalla scuola Dunhill è Ashton, fondato negli anni ‘70 da Bill Taylor, ex-artigiano Dunhill. Partito come apprendista, Taylor riuscì a diventare uno dei pipe maker più importantidel marchio prima di fondare la propria azienda, specializzandosi in pipe con finiture sabbiate di altissima qualità.

 

Pipe Ashton

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Le migliori marche di pipe inglesi

 

Tra le migliori marche di pipe inglesi troviamo Charatan, BBB, Comoy, GBD, Orlik, Sasieni, Parker, Barling, Ashton e Dunhill.

Nei primi modelli completamente fatti a mano da Dunhill, compariva la punzonatura “ODA”, dove la “A”indicava le pipe lisce rosse, mentre “OD”certificava l’artigianalità della pipa.  

Negli anni ‘30, Dunhill introdusse le OD Custom, pipe disegnate dai clienti stessi, seguite dalle celebri Dunhill Collector, realizzate a mano e punzonate con le sigle “HT” o “HW”.  

Sebbene Dunhill producesse perlopiù pipe semilavorate, queste serie artigianali rappresentavano il cuore dell’azienda.  

Il successo di Dunhill si basava su due fattori chiave che lo posizionavano sopra la concorrenza:  

- Qualità della radica: Dunhill selezionava solo i migliori blocchi di radica per garantire pipe eccezionali.  

- Lavorazione artigianale: le sue pipe erano caratterizzate da una precisione costruttiva senza pari per l’epoca.

 

Le innovazioni della pipa inglese

 

Oltre alla modellistica impeccabile tipica delle pipe inglesi, pare che Dunhill abbia introdotto due innovazioni che cambiarono per sempre il mondo della pipa: la sabbiatura e l'army mounted.

Molte testimonianze attribuiscono l’invenzione della sabbiatura ad Alfred Dunhill, mentre altre sostengono che lui abbia semplicemente perfezionato una tecnica già esistente.  

Questa finitura non solo migliorava l’estetica delle pipe, ma ne aumentava la resistenza al calore, rendendo la fumata più confortevole.

 

Pipe Dunhill sabbiate

Pipe Dunhill sabbiate

 

L’altra grande innovazione inglese fu il sistema Army Mounted, nato per risolvere un problema comune tra i soldati inglesi durante la Prima Guerra Mondiale.  

Sul fronte, il perno del bocchino delle pipe tradizionali si rompeva facilmente a causa delle difficili condizioni di vita.  

L’Army Mounted eliminava questo problema: il bocchino, rastremato e conico, si inseriva direttamente nel cannello senza bisogno di un perno. Questo permetteva ai militari di smontare rapidamente la pipa e riporla in tasca, evitando rotture accidentali.

 

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