Scegliere tra una pipa lunga e una corta può sembrare solo una questione estetica, ma in realtà influisce sull’esperienza di fumata.
Ogni tipo di pipa ha le sue caratteristiche, dal raffreddamento del fumo alla praticità d’uso.
In questa guida esploreremo i pro e i contro di entrambe le opzioni, per aiutarti a fare una scelta consapevole e trovare la pipa perfetta per le tue esigenze.
Pipa lunga: pro e contro
Si può dire che la pipa lunga per eccellenza sia la Churchwarden, generalmente dritta o leggermente curva, dallo stile molto elegante.
Le pipe lunghe tendenzialmente offrono fumate più fresche rispetto alle corte, e in molti, in virtù della forma più slanciata, le ritengono più eleganti.
Chiaramente, a differenza di una corta, una pipa lunga è un po' più ingombrante e forse più adatta alle fumate domestiche, soprattutto se parliamo di una pipa dritta. A meno che parliamo di Full Bent, avrai bisogno di mantenerla con la mano per fumarla.
La pulizia può essere meno immediata e, nel caso delle Churchwarden, potrebbero essere necessari degli scovolini particolari, di maggiore lunghezza.
Pipa corta: pro e contro
Le pipe corte sono poco ingombranti: pesano poco e sono facilmente trasportabili.
Possono essere comodamente tenute tra i denti senza usare la mano. Nel caso delle curve, si impugnano bene e si puliscono molto velocemente.
Diciamo che hanno un solo punto debole: il neofita non sempre riesce da subito a tirare lentamente e a piccole boccate, quindi potrebbe ottenere un fumo piuttosto caldo.
Pipa lunga o Pipa corta: differenze
Come hai potuto constatare nei precedenti paragrafi, le differenze tra pipe lunghe e pipe corte non sono così importanti.
Nella scelta di una nuova pipa, il nostro consiglio è di scegliere sempre il modello che più piace, senza farsi troppo influenzare da queste considerazioni.
Ma da fumatore, posso dire che l’ideale è avere entrambe: una pipa corta potrai portarla sempre con te mentre con una lunga potrai degustare un fumo più fresco nell'intimità della tua casa.