Tabacco da pipa: Miscele aromatiche

I Tabacchi da Pipa Aromatici

Il tabacco da pipa aromatici, a differenza dei naturali e delle English Mixture, sono sottoposti a un trattamento di aromatizzazione, venendo applicati una serie additivi, perlopiù naturali, che cambiano non poco la fragranza e il sapore del tabacco.

Quindi, l’aggiunta di queste sostanze determina un aroma nella miscela di tabacco, che può essere di vario genere, alcuni esempi sono: vaniglia, ciliegia, whiskey, gusti tropicali, miele e caramello.

Talvolta, gli additivi vengono utilizzati in misura inferiore, perché destinati semplicemente ad armonizzare la miscela.

In questo caso, l’influenza delle sostanze aromatizzanti è decisamente minore.

Numerosi master blender si servono di questo passaggio per smussare le spigolature di alcuni tabacchi, anche quando si tratta di miscele particolarmente pregiate.

Attenzione: l’aromatizzazione non va confusa con altre tipologie di trattamento, come la cura a fuoco, applicata su tabacchi come il Kentucky, il Perique e il Latakia.

Infatti, il gusto del tabacco non è dato da un’aromatizzazione di sintesi, ma bensì da una cura del tabacco.

Le caratteristiche del tabacco da pipa aromatico

Generalmente, il tabacco da pipa aromatico ha come basi il Black Cavendish, il Virginia o il Burley.

Chiaramente, la sostanza aromatizzante è la principale determinante del suo gusto, quindi possiamo avere miscele con medesime composizioni e percentuali di tabacco, ma che differiscono non poco per gusto e fragranza, a causa delle diverse aromatizzazioni.

Come influisce il tabacco aromatico sulla fumata

Innanzitutto, è bene chiarire che si tratta di un tabacco con molti estimatori…e altrettanti detrattori!

Spesso, seppur erroneamente, il tabacco aromatico viene attribuito a coloro che hanno da poco iniziato a fumare la pipa.

Il nostro consiglio per un neofita, però, è di non iniziare con questa categoria di tabacco, anche se può essere attratto dai suoi odori, come ne abbiamo parlato anche nell’articolo sulle tipologie di tabacco da pipa.

Il motivo? Si rischia più facilmente il surriscaldamento della lingua, a causa del suo elevato grado zuccherino.

Per quanto riguarda l’effetto “aromatizzante” è sicuramente più pregnante nelle prime fasi della fumata, piuttosto che verso la fine.

In definitiva, il tabacco aromatico rappresenta uno spaccato non indifferente tra i fumatori di pipa, che può costituire sia un’alternativa per provare qualcosa di diverso, sia una soluzione definitiva.