Quando si parla di pipe con filtro o senza, bisogna innanzitutto conoscerne le due tipologie, infatti esistono filtri in carboni attivi e filtri in balsa.
I primi vennero introdotti sul mercato da Vauen, mentre i secondi dalla Savinelli.
Entrambe le due tipologie sono commercializzate nel formato 9 mm, ma, da un po’ di anni a questa parte, Vauen offre anche filtri in carboni attivi da 6 mm.
I filtri in carboni attivi rappresentano una tipologia piuttosto diffusa in Germania, dove sono molto comuni i tabacchi aromatici, ricchi di addensanti chimici, che li rendono particolarmente intensi.
Infatti, con il filtro in carboni attivi è possibili mitigare l’intenso aroma dei tabacchi aromatici.
In Italia, l’uso del filtro non ha mai avuto una grande popolarità, d’altronde le aziende di pipe italiane, per lungo tempo, non hanno commercializzato modelli con filtro, salvo poi farlo per incontrare le diverse esigenze di mercato.
Da un certo punto in poi è stato sempre più facile imbattersi in pipe dotate di perno per l’inserimento del filtro, oppure contenenti un riduttore per portare a 3 mm il diametro del foro della pipa.
A cosa serve il filtro per la pipa?
In generale, il filtro serve a contenere l’intensità del fumo, ma anche a mitigare l’aroma del tabacco, che talvolta può risultare fin troppo dolce e a tratti stucchevole.
Parliamo di caratteristiche molto comuni nei tabacchi utilizzati nei Paesi nordici.
Quanto dure il filtro della pipa?
La durata del filtro è variabile, perché dipende essenzialmente dalla modalità di fumata e dal tipo di tabacco, ma solitamente il filtro va sostituito ogni due-tre fumate.
Che succede se fumi senza filtro?
Se fumi la pipa senza filtro apprezzerai molto di più le note aromatiche del tabacco nella loro interezza.
Le pipe con filtro hanno sempre diametro pari a 9 mm, così da ospitarlo, ma potrai tranquillamente rimuoverlo, senza l’uso di un riduttore. In questo modo, sembrerà quasi di fumare una piccola reverse, dove, tra il cannello e il bocchino, si crea una piccola camera d’espansione che raffredda la fumata.
Fumando una pipa con filtro in questa maniera, però, può accentuarsi la formazione di acquerugiola, anche in base alla tipologia di pipa.
Pipe con filtro: pro e contro
Partiamo con i pro: utilizzare il filtro significa ottenere una fumata più asciutta, con una minore intensità del tabacco, e sporcare la pipa più lentamente, cosa interessante per chi non effettua la pulizia ordinaria regolarmente.
Non abbiamo dei veri contro nell’uso del filtro, se non una fumata meno intensa, per chi non la desiderasse.
Pipe senza filtro: pro e contro
Fabio, personalmente, predilige le pipe senza filtro, che sono tipiche della tradizione italiana, per una serie di motivi.
Il primo è certamente da ritrovare nel desiderio di apprezzare le miscele di tabacco in tutta la loro interezza e nelle loro sfaccettature. In Italia, d’altronde, sono decisamente più popolari le English Mixture e i tabacchi naturali, rispetto agli aromatizzati.
Un altro motivo è legato all’estetica della pipa. Le pipe piccole dotate di filtro risultano quasi sempre poco proporzionate o sgraziate, a causa del cannello più spesso.
In generale, una pipa con filtro non può avere la stessa eleganza di una pipa senza filtro, anche se parliamo di modelli di dimensioni maggiori.
Come scegliere il filtro per la pipa
Sono davvero tante le aziende che offrono filtri per pipa sul mercato, sia in carboni attivi, sia in balsa.
Per quanto riguarda i filtri in carboni attivi, Vauen è sicuramente l’azienda più accreditata, stesso discorso con Savinelli per i filtri in balsa.
Sul mercato, è possibile trovare filtri di entrambe le tipologie da 6 mm e da 9 mm.
Come cambiare il filtro alla pipa
Cambiare il filtro alla pipa è semplicissimo: basta smontare il bocchino, inserire il filtro all’interno dell’apposito perno e richiudere la pipa.
Se la pipa è da 9 mm e presenta un riduttore, allora bisogna sfilare quest’ultimo e introdurre il filtro.