Come si pulisce la Pipa?

Come si pulisce la Pipa?

 

È importante fare una distinzione quando parliamo della pulizia della pipa. Dopo ogni fumata, la pipa richiede una pulizia.

Questa procedura, che rientra nella fase definita “manutenzione ordinaria”, ci permetterà di avere sempre una pipa pronta per degustare i nostri tabacchi preferiti, senza avere spregevoli alterazioni nel gusto. 

 

Come utilizzare lo spazzolino per pulire la pipa?

 

Una volta terminata la fumata, è necessario far raffreddare la pipa. Successivamente, smontiamo il bocchino e passiamo lo spazzolino per pulire la pipa, chiamato scovolino, all’interno del bocchino e del cannello.

Questa pratica ci permetterà di eliminare i residui di tabacco e quelli catramosi. Lo stesso scovolino ci servirà per pulire la porta interna del fornello, consentendoci di eliminare la cenere di combustione senza toccare la camicia di protezione.

Se durante la fumata ci siamo accorti che la pipa ha prodotto dell’acquerugiola, può essere utile, dopo la pulizia, inserire all’interno uno scovolino che permette di assorbire l’umidità prodotta e ci aiuterà ad asciugare velocemente la nostra pipa. 

 

Pulire la pipa con l'Alcool

 

A volte, utilizzare lo spazzolino per pulire la pipa non basta e pertanto è necessario effettuare una pulizia straordinaria. In questo caso, puliremo l’interno del bocchino e del cannello imbevendo lo scovolino con l’alcool denaturato o, eventualmente, prodotti simili per ottenere una pulizia più accurata.

Ritengo che questa pratica non debba essere effettuata continuamente ma solo quando si inizia a sentire delle alterazioni nel gusto del tabacco, solitamente sentori amarognoli o poco gradevoli.

 

Pulire la pipa con il Whiskey

 

Quando ho iniziato questo lavoro, oltre 30 anni or sono, una pratica abbastanza comune era quella di immergere la pipa, anche nuova, in un distillato (generalmente whisky o cognac) in quanto, a detta dei fumatori di pipa, renderebbe unica la fumata.

Questa procedura, in realtà, è da evitare nella maniera più assoluta poiché immergendo una pipa artigianale in un liquido contenente alcool si portano a dividere tutti i pori che consentono di raffreddare il fornello, componente che, per condizione, trasferisce il calore dall’interno all’esterno. La conseguenza sarà una pipa che riscalderà molto alterando negativamente il gusto del tabacco. 

 

Pulizia straordinaria della pipa

 

Dopo molte fumate si forma all’interno del fornello una camicia di carbone che protegge la pipa ma, con il tempo, il suo diametro tende ad aumentare e quindi deve essere ridotto. Raggiunto lo spessore di 1.5mm\2.00mm è consigliabile ridurlo utilizzando le frese.

In commercio vi sono frese a diametro fisso, per i fumatori di pipa esperti, e frese a diametro regolabile, più semplici da utilizzare considerando sempre di non allinearle del tutto. E’ bene sapere che la pulizia straordinaria della pipa effettuata con la fresa richiede molta precisione per ridurre in modo omogeno la camicia di carbone in eccesso. 

 

Cosa fare quando la pipa perde brillantezza

 

Fumandole ripetutamente nel tempo, le pipe, in particolare lisce, tendono a perdere la brillantezza della radica. Una soluzione pratica può essere l’utilizzo di prodotti in commercio che hanno la funzione di ripristinare la lucentezza utili anche per eliminare il giallo che con il tempo fuoriesce dai bocchini in ebanite.

Concludo dicendo che con il tempo le fumate rendono le pipe meno brillanti e lucide ma, allo stesso tempo, esaltano sfumature uniche e inimitabili soprattutto riguardo a molte pipe fiammate nelle quali il contrasto della fiamma diventa sempre più marcato modificando la colorazione stessa della pipa e donandole uno stile originale.

Ricordate, ogni pipa è unica così come la fumata che vi regalerà.

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