Il momento precedente alla fumata della pipa è assolutamente determinante per la sua buona riuscita, perché fa sì che questa sia migliore.
Proprio per questo motivo, vedremo come si carica la pipa, analizzando nel dettaglio ogni passaggio di questa fase.
Come si prepara il tabacco per la pipa?
Per caricare correttamente la pipa è fondamentale preparare il tabacco dividendo tutte quelle parti che si sono compattate, magari a causa dell’umidità del tabacco, ed eliminare o spezzare piccoli elementi come tronchettini, che possono disturbare la fumata e che generalmente si trovano nei tabacchi con base Kentucky.
Con la preparazione del tabacco, potrai notare come questo aumenta di volume.
Il nostro consiglio, almeno per le prime fumate, è di essere particolarmente accurati, considerando che successivamente il processo vi risulterà quasi automatico.
Dopo aver caricato la pipa svariate volte, capirai qual è il grado di umidità preferito, ma anche di quanto preparare il tabacco prima o durante la fumata.
Caricamento della pipa
Ora, si passa al caricamento.
Le modalità per farlo sono numerose, infatti ognuno tende ad avere una propria tecnica.
La nostra è di inserire il tabacco, una volta preparato, nel fornello per caduta, per poi farlo assestare con dei colpetti sul fornello, aiutandoti con le dita.
Il tabacco si assesterà molto facilmente grazie alla preparazione iniziale.
Successivamente si esercita una piccola pressione, per poi inserire dell’altra quantità di tabacco.
Fatto ciò, si accompagna il tabacco all’interno del fornello, utilizzando il pollice, che si va ad appoggiare sul rim (bordo della pipa) per iniziare a pressarlo.
Questo grado di pressione è limitato dal pollice bloccato dal rim.
Infine, si fa un tiro a secco per vedere quanta aria arriva.
Se è troppo lasca, continua a pressare, se invece è troppo serrata, conviene svuotare e caricare nuovamente aiutandoti con il pigino.
Durante la fumata può essere utile utilizzare il pigino, perché ti aiuterà a pareggiare il tabacco con il braciere.
Molti neofiti, infatti, lamentano che, durante la fumata, il fumo “diventi freddo”: ciò è dovuto al fatto che l’aria inizia a insinuarsi tra il braciere e il tabacco sottostante, con quest’ultimo non è più in contatto con l’altra parte del tabacco soprastante.
Quale tabacco per iniziare a fumare la pipa?
Sicuramente dipende dai gusti, considerando che esistono varie tipologie di tabacco da pipa, ma il nostro consiglio è di iniziare con una English Mixture, che è senz’ombra di dubbio la migliore per iniziare.
Questo perché è una miscela piuttosto delicata, perfetta per i palati dei neofiti.
Sappi, però, che le English Mixture possono avere varie interpretazioni, non poco differenti tra loro.
Comunque sia, si tratta di una miscela perfetta per le fumate pomeridiane, non solo per i neofiti, ma anche per i più esperti.