Ti è stata regalata una pipa o ne hai da poco acquistata una?
Se non ti è mai capitato di fumarla, hai sicuramente bisogno di qualche piccola istruzione su come accenderla correttamente, altrimenti rischi di complicare l'accensione o di rovinare la tua esperienza di fumata.
Ma niente paura! Si tratta solo di qualche piccolo accorgimento, che con l'abitudine diventano di facile e immediata esecuzione.
Preparare la pipa
La preparazione della pipa è di fondamentale importanza e consiste essenzialmente nel caricarla correttamente.
Senza un buon caricamento della pipa, difficilmente riuscirai ad ottenere una buona fumata e, con ogni probabilità, faticherai nel tiraggio.
Per caricare la pipa bisogna prima di tutto preparare il tabacco, separando tutte le parti che si sono compattate a causa dell'umidità ed eliminando i piccoli elementi che disturbano la fumata, come i tronchettini (facilmente rinvenibili nei tabacchi a base Kentucky).
Una volta preparato il tabacco, si passa al caricamento vero e proprio, che può essere fatto in vari modi.
Il metodo più comune consiste nel lasciar cadere il tabacco preparato all'interno del fornello e farlo assestare con dei piccoli colpi sul fornello, aiutandoti con le dita.
Poi, si esercita una piccola pressione sul tabacco, per inserirne altro successivamente.
A questo punto, si accompagna il tabacco all'interno del fornello, usando il pollice, che si appoggia sul bordo della pipa, così da iniziare a pressarlo.
Per capire se la pipa è ben caricata, prova a fare qualche tiro a secco per verificare quanta aria arriva.
Se l'aria non passa, ti consiglio di svuotare il fornello e caricarlo nuovamente, servendoti del pigino; in caso contrario, se dovesse passare troppa aria, continua a pressare.
Accendere la pipa
È arrivato il momento di accendere la pipa!
Come puoi ben immaginare, avrai bisogno di un accendino o di un fiammifero.
Per accendere la pipa è preferibile utilizzare un accendino a fiamma dolce, che ha inclinazione a 45°; l'importante è che sia a pietrina o piezoelettrico.
Nella modalità di accensione, non c'è differenza tra quelli a pietrina e quelli piezoelettrico, cambia solo la durata: l'accendino a pietrina dura sempre di più del piezoelettrico.
Passando la prima volta la fiamma, il tabacco all'interno braciere tenderà ad alzarsi, perciò va ricompattato con il pigino.
È quasi sempre necessaria un'altra accensione: mediamente sono sufficienti 2-3 passaggi di accendino prima che la pipa si accenda.
Dovrai semplicemente favorire una combustione uniforme del tabacco, che ti garantisca delle boccate piene.
Per quanto riguarda gli accendini jet-flame, sicuramente non sono i migliori per la pipa, ma oggi ci sono molti fumatori di sigari e pipa, che per comodità lo utilizzano anche per accendere la pipa.
Con le giuste accortezze il jet-flame è utilizzabile per l'accensione della pipa, che in questo caso non sarà diretta, altrimenti, finirai per bruciare il tabacco!
È preferibile accendere la pipa a crudo e poi tirare, continuando così fino a quando la pipa sarà finalmente accesa.
Se intendi optare per dei fiammiferi, ti consiglio di scegliere quelli più lunghi, contenenti meno zolfo.
La modalità di accensione, poi, rimane invariata.
Mantenere la pipa accesa
Per mantenere la pipa accesa, le tue boccate devono avere una bassa intensità, ma un'alta frequenza.
In questo modo, il braciere sarà correttamente riscaldato, favorendo anche la degustazione delle note aromatiche del tabacco.
È molto facile che in questa fase avrai bisogno del pigino, così da compattare il tabacco nel braciere durante la fumata.
Evitare l'accumulo di ceneri
Evitare l'accumulo di cenere è molto semplice: a metà fumata, gira il fornello verso il basso per lasciarla cadere.
In questo modo cadrà solo la cenere, senza incidere sul braciere.